Le siciliane non sono state solo quelle vestite di nero che ubbidivano silenziose, non sono state solo quelle che stavano a casa a cucinare, a lavare, a stirare. Ce ne sono state tante che ho trovato accanto ai garibaldini contro i Borbone, altre a incoraggiare i loro uomini a occupare il latifondo aristocratico e dei gabelloti al tempo dei Fasci. Poi ci sono state quelle che si trovavano a New York nel rogo in quella fabbrica di camicette e poi quelle che protestavano contro la guerra e contro il fascismo. Le siciliane nella Resistenza e contro la mafia meritano anche loro di trovare un posto nella nostra conoscenza e nella nostra memoria. Prefazione di Graziella Proto.