La Sicilia centrale tra storia, architettura e territorio parlante - ha rappresentato un felice momento di ripresa dopo la pandemia da Covid-19 che ha segnato forme e modi della socializzazione e dei rapporti con lo spazio e i luoghi del vivere. Non a caso si è scelto di far "parlare" i documenti scritti, le immagini, le evidenze materiali, i nomi del le strade e delle contrade, per ritessere una comunicazione che, attraverso i secoli, ha dato forma e senso alle comunità urbane. Il testo si compone di tre parti: La città dal Medioevo all'Ottocento; Vicende nobiliari e territorio stratificato; La toponomastica parlata. Esse danno forma ad un itinerario di conoscenza che abbraccia i territori di Agrigento e Caltanissetta, portando in evidenza uno spacco storico inedito di cultura materiale e immateriale. Vengono, infatti, prese in esame non solo le emergenze architettoniche legate alla cultura del gesso, assieme alle maestranze coinvolte nei processi produttivi, ma anche gli aspetti toponomastici utili per descrivere il territorio a partire dalle sue caratterizzazioni geologiche e/o funzionali.