La Sicilia, già nota ai tempi della Guerra di Troia, fu terra di approdo di popoli diversi: Minoici, Micenei, Fenici, coloni di varie stirpi greche, per non parlare degli altri popoli che, in tempi meno remoti, vi hanno lasciato un'impronta indelebile. Per rimanere fermi alla Sicilia antica, Scilla e Cariddi, Demetra e Kore, Melqart, l'Etna, fucina di Vulcano, o Eracle sono testimonianze della frequentazione dell'Isola che, di fatto, è stata un crogiolo di popoli che costituisce l'"humus" nel quale affondano le radici della nostra identità culturale. L'autrice, docente di materie umanistiche, intende offrire ai lettori spunti di riflessione affinché la memoria storica delle nostre origini non venga cancellata dall'imperante globalizzazione che caratterizza il nostro presente. Il saggio è un avvincente viaggio nella Sicilia antica. Tra mito e storia, tra realtà e legenda, tra Fenici e Greci.