Tu sei l'autunno che muore spogliato, violentata dal freddo che ti ha assuefatta. Ingoi le foglie che hai perso per strada e nel ventre tuo sorge di nuovo la vita. Il vuoto ancora si compiacerà. Chissà se stai guardando verso di me. Spero di no, perché vacillano le mie mani di nostalgia. Spero di sì, perché è l'unica fiamma che adesso mi sgela.