Dopo il grande successo di Samurai, un altro progetto interdisciplinare dedicato all'epoca d'oro della storia giapponese, il periodo Edo. Per la prima volta una mostra affronta il tema dell'eros nell'Impero del Sol Levante attraverso una serie eccezionale di Shunga, le xilografie policrome erotiche che sono tra le più significative espressioni della corrente pittorica dell'ukiyo-e. Protagonista ne diviene la borghesia emergente nella città moderna giapponese, con i suoi teatri, la moda, le feste, il lusso, il culto del piacere. Collezionate segretamente in Europa, dopo la metà dell'Ottocento, furono motivo d'ispirazione diretta per letterati ed artisti delle nostre secessioni ed avanguardie. Le Shunga sono oggi rivalutate sia come espressione "alta" della cultura giapponese e specchio raffinato dei costumi del tempo, sia come uno dei vertici assoluti dell'espressione dell'eros nell'arte. Una serie di preziosi Kimono fanno da corredo alla mostra e alla relativa pubblicazione.