Il volume traduce, per la prima volta in lingua italiana, il saggio Fascismo di Petre Andrei, uno dei maggiori intellettuali romeni della prima metà del Novecento. Il volume è corredato da altri saggi che contestualizzano l'attività scientifica e politica del filosofo all'interno della travagliata fase storica della Romania nel periodo interbellico. Traduzione dal romeno di Ioana Cristea Dragulin.