Qual è il ruolo della sessualità nell'assieme delle qualità che ci contraddistinguono come esseri umani? Possiamo pensarla come espressione e veicolo delle tensioni affermative che ci caratterizzano, della nostra moralità e sentimentalità, della nostra capacità di scelta? È possibile intenderla come una grande potenzialità etica? E se questo è vero, si esprime allo stesso modo per entrambi i generi oppure rintracciamo nelle donne degli elementi di una potenziale superiorità? E ancora: si può imparare l'amore? Si può pensare l'erotismo come un ponte, un anello di congiunzione tra la sessualità e l'amore? Rispondendo a questi interrogativi e proponendo ipotesi da sperimentare gli autori dialogano tra loro e con altre decine di persone in occasione di due incontri organizzati dalla corrente di pensiero Utopia socialista. Affrontando i silenzi assordanti e le brutali volgarizzazioni che gravano su questi temi, emerge una visione secondo cui la ricerca attorno alla sessualità, all'erotismo e all'amore è un aspetto coessenziale ad una ricerca di bene comune e universale, di liberazione umana complessiva.