La prima sceneggiatura finalmente conclusa da Félix Zac, blogger spiantato e maniaco del cosiddetto "cinema-bis", lo metterà in un mare di guai. La trama del suo L'ospizio dell'Angoscia, thriller ambientato in una casa di riposo per anziani attori, inizia infatti ad assomigliare pericolosamente alla realtà quando diversi ospiti della "Nicchia di San Luca" scompaiono in circostanze misteriose. Esattamente come descritto nelle pagine del suo (?) capolavoro. La vicenda si complica quando entrano in gioco il salumiere con velleità da produttore cinematografico Boudini, e l'improbabile detective Ernest Galachu, incaricato delle indagini sul caso, col figlio apprendista investigatore al seguito. Félix, inizialmente sospettato, si troverà così al centro di un mistero che dalle stanze della casa di riposo si dipana nei meandri più reconditi del cinema-bis; si vedrà conteso tra l'apprensiva madre e la compagna Sophie, superdonna equo-solidale che provvede al mantenimento dello sceneggiatore in erba, scoprirà le sue insospettabili doti di segugio lavorando al fianco dell'ispettore Galachu. Scoppiettante omaggio al cinema di serie B (C, D...Z) - ognuno dei molti film citati nel romanzo è realmente uscito nella sale - "Serie Z" ci proietta in un immaginario di mostri di cartapesta, mogli e sorelle di Frankenstein, vampiri e nudiste, con uno sguardo leggero e umoristico sui dimenticati mestieranti della settima arte.