L'opera, articolata in tre tomi, costituisce la maggiore monografia sulla pittura di Sergio Vacchi (Castenaso, Bologna, 1925; vive nel Castello di Grotti, presso Siena). Il primo volume è interamente dedicato a un assai ampio saggio introduttivo storico-critico (accompagnato da una ricostruzione della fortuna critica, a cura di Paolo Campiglio), e alla biografia dell'artista. Negli altri due tomi le schede catalogiche, iconiche, tecniche e storiche, disposte cronologicamente ma raccolte in 21 capitoli, documentano nel loro divenire i molteplici aspetti di un'originalissima avventura visionaria. Ciascun capitolo corrisponde infatti a un periodo o a uno o più dei numerosissimi cicli immaginativi nei quali, lungo sessant'anni d'attività, si è venuta configurando la pittura di Vacchi, sempre fortemente attestante una passionale volontà di presenza nella realtà più profonda del proprio tempo.