Nel centenario della nascita, il volume vuole approfondire per la prima volta, la carriera di Sergio Cremonini (1923-1979), noto interprete del Novecento scultoreo bolognese, scomparso prematuramente all'età di cinquantacinque anni. Egli fu un punto di riferimento per diverse realtà: da una parte troviamo il Cremonini istituzionale, che lavora per le commissioni pubbliche presso il Cimitero Monumentale della Certosa di Bologna, oltre che per le chiese e le collezioni private del centro storico e della provincia, e dall'altra c'è il Cremonini privato, che ha un rapporto sacro con il suo Atelier situato nell'Oratorio della Chiesa di via degli Angeli, tempio della sua arte. Attraverso l'indagine di un ricco corpus di documentazione che proviene direttamente dagli eredi, oltre che all'approfondimento di archivi pubblici locali, come l'Archivio Storico Comunale e l'Archivio dell'Accademia di Belle Arti di Bologna, il volume si propone di esplorare le due facce di uno stesso artista, che ha prodotto silenziosamente e con costanza.