Finito «Saluto alla francese» con un applauso scrosciante, Tania Doroni fingendo di subire per gioco le avances di Bob Maiano senza nascondere di gradirle, annunciò tre coppie di ballerini della sua scuola che si esibirono in un rutilante rock acrobatico sulla musica della sigla di Happy Days. Seguirono nuovi applausi, le luci tornarono fioche e aranciate, l'orchestra attaccò il lento cheek to cheek Rotaie cantata con voce da tenore che, come ogni sabato sera, apriva l'ultima mezzora di repertorio, e sulla sala da ballo scese un'atmosfera di incanto.