Scrivere è mettersi in cammino e il poeta è un viandante scalzo sui sentieri dell'esistenza. Erra nell'errore. Si muove dal suo stato di quiete e indaga le dimensioni dell'anima per raccogliere, accogliere, raccogliersi. "Ogni poeta, per essere tale, deve avere dentro di sé il dono della visionarietà". "La poesia di Mariateresa Bari è una profonda esperienza spirituale" "e si offre a tutti coloro che vogliano recuperare il candore della meraviglia bambina, il volo delle rondini pazze di nostalgia, il viaggio delle nuvole verso l'ignoto. È, questa silloge, il diario di una radicale tensione interiore alla misteriosa verticalità del "kairòs", inteso come imperdibile occasione di chiarità, fervida fomite di stupore e verità"