Gli esordi letterari di Ivan Turgenev sono legati alla poesia tanto che, dopo la morte di Lermentov, fu considerato il più degno erede della tradizione poetica puskiniana. Il suo brusco passaggio dalla poesia alla prosa fu uno dei segnali più rilevanti del definitivo chiudersi di un'epoca, quella puskiniana, caratterizzata dal predominio della poesia. Negli ultimi anni di vita, dopo i grandi successi nei generi del romanzo e del racconto, Turgenev torna alla poesia, in una prospettiva del tutto nuova e originale. Nascono così i Senilia, nei quali, ricorrendo alla forma del "poema in prosa", l'autore dà voce ai più profondi aneliti esistenziali e filosofici.