La Roma del XII secolo profuma di novità. Dopo esser stati a lungo governati dai papi, i romani danno vita a una struttura politica inedita, laica e inclusiva dal punto di vista sociale. È la nascita del comune, chiamato con il nome altisonante di «Senato» e associato al «popolo» di Roma attraverso il recupero dell'antica sigla S.P.Q.R.: Senatus PopulusQue Romanus. Gli storici si sono confrontati a lungo con questa vicenda ma, privilegiandone gli aspetti sociali, hanno finora lasciato sullo sfondo i fondamenti intellettuali del nuovo sistema politico, ricco di tradizioni e riferimenti colti. Ribaltando la prospettiva e allargando lo sguardo ai secoli XI e XII, il libro pone quel problema al centro del discorso, portando alla luce i testi, i contesti, i personaggi dotti e le dinamiche che hanno reso possibile quel cambiamento.