Uno dei temi centrali della riflessione pedagogica sulla scuola degli ultimi anni è l'analisi del rapporto tra la pedagogia e la scuola dell'autonomia, considerata nella sua complessità, ma anche incompiutezza. La scuola dell'autonomia è da ripensare, soprattutto in relazione al ruolo culturale e politico del dirigente scolastico e dei docenti e alla finalità della scuola medesima, che si deve necessariamente basare sulla formazione degli studenti alla dimensione civica e alla cittadinanza attiva. Lo scopo di questo lavoro a più mani, coordinato da un autore che da anni cerca di ibridare in modo fecondo la dimensione pedagogica e quella giuridico-scolastica, è quello di dare una risposta al rapporto tra la questione dell'autonomia scolastica e quella di una pedagogia applicata alla scuola che la possa ripensare. Da diverse prospettive di ricerca, in particolare, il testo, facendo riferimento alla recente normativa sulla Educazione Civica, esplora problemi e prospettive di un rapporto non completamente chiarito tra il ripensamento della scuola dell'autonomia e il progetto culturale dell'Educazione Civica a scuola, che potrebbe rappresentare un'occasione unica, al di là delle stesse intenzioni del legislatore, di migliorare la qualità culturale e civile della scuola dell'autonomia.