Nel variegato panorama delle politiche, poetiche e prassi riguardanti i patrimoni culturali, considerate da una prospettiva di osservazione che rimanda all'antropologia del patrimonio e all'antropologia della scrittura, è stato individuato un interessante nesso tra forme discorsive e di testualizzazione, produzioni tassonomiche e processi di patrimonializzazione. Il volume si apre con una esplicitazione del background teorico di riferimento; prosegue con la descrizione di quattro casi di studio, individuati tra Italia e Nord-Est del Brasile e indagati mediante ricerca etnografica, integrata da alcune riflessioni elaborate intorno a una selezione di "scritture del patrimonio" finalizzate alle strategie di salvaguardia e valorizzazione di patrimoni immateriali e ai meccanismi di selezione e trasmissione della memoria culturale. Tali complesse questioni sono inquadrate nell'ambito dei molteplici interconnessi piani di senso delle pratiche di organizzazione sociale e politica di soggetti e istituzioni locali e sovralocali, che tendono, o ambiscono, ad aderire ideologicamente e talvolta concretamente a specifici regimi e politiche patrimoniali di natura transnazionale.