Tra il XVIII e il XX secolo, in concomitanza con il significativo aumento delle autrici che cominciarono a dedicarsi alla scrittura di libri per bambini e ragazzi, la letteratura per l'infanzia ha assunto una inedita e specifica identità e valenza educativa. Si deve a tale prevalente presenza delle donne in questo settore della narrativa l'accentuato carattere formativo che, con il tempo, ha indotto a fare dei libri per l'infanzia lo strumento privilegiato per discutere e affrontare questioni di rilievo pedagogico, in stretta connessione ai processi di crescita infantile. Il presente lavoro recupera questa ed altre storie connesse al lavoro di cura delle donne e alla capacità femminile di fare della formazione uno strumento di emancipazione sociale, prima che culturale. Per recuperare queste narrazioni sono stati analizzati alcuni profili scelti di donne tra quelle che, nel periodo storico indicato, hanno fatto della scrittura non solo una professione, ma una scelta di vita che ha consentito loro di esprimersi e di parlare di sé in pubblico, a partire dalle parole rivolte all'infanzia.