Arruolatosi tra i garibaldini nel 1859, Nievo viene sorpreso dall'armistizio di Villafranca, che prevede la liberazione della Lombardia ma non del Veneto. Per questo scrive e pubblica anonimo il pamphlet "Venezia e la libertà d'Italia", accorato tentativo di opporsi a un destino amaro che riapriva la ferita di Campoformio. Qualche mese dopo scrive un saggio rimasto inedito, "Rivoluzione politica e rivoluzione nazionale", in cui analizza le ragioni dello scarso coinvolgimento popolare nel processo unitario. Oltre a questi due testi, il libro raccoglie una settantina di articoli d'attualità in cui l'intrattenimento si alterna ad affondi politici nascosti, a causa della censura.