Perché, tra gli anni Cinquanta e gli anni Settanta, le lavoratrici e i lavoratori italiani in Svizzera favorirono, operando in associazioni e organizzazioni di vario genere, l'apertura di scuole private per i propri figli? Che cosa rendeva così complicati i percorsi scolastici delle bambine e dei bambini italiani nelle normali scuole pubbliche elvetiche? Quali difficoltà si sono trovati più frequentemente ad affrontare gli scolari italiani in Svizzera? Il presente volume propone alcune risposte a questi interrogativi, partendo dalle carte conservate presso gli archivi delle scuole "Enrico Fermi" di Zurigo e "Dante Alighieri" di Winterthur. La ricostruzione storica è intrecciata a una riflessione su centinaia di scritture scolastiche - realizzate in epoche diverse da alunne e alunni italiani - con l'obiettivo di cogliere da un lato i loro vissuti, dall'altro i riflessi delle trasformazioni sociali e culturali che hanno attraversato la comunità italiana nella Confederazione Elvetica. con interventi di Guglielmo Bozzolini, Toni Ricciardi e Angelo Villa