Sono poche le zone del mondo in cui le tradizioni sciamaniche si sono conservate nel loro contesto e nella loro forma originale: il Nepal è uno di questi luoghi rari e speciali. All'ombra dell'Himalaya, gli sciamani nepalesi, conosciuti come dhamis o jhankris, sono ancora oggi consultati per problemi di salute o per predire il futuro, ma anche per fornire benessere e conservare l'armonia. A seguito del devastante terremoto in Nepal del 2015, l'insegnante sciamana Evelyn Rysdyk e il dhami di ventisettesima generazione Bhola Nath Banstola hanno deciso che era giunto il momento di tutelare le conoscenze sciamaniche nepalesi per le future generazioni, raccogliendone le pratiche in un libro. Istruzioni graduali, illustrate, per avvicinarsi alle autentiche pratiche sciamaniche himalayane, incluse guarigioni fisiche e spirituali, viaggi sciamanici e cerimonie, come il Kalchakra Katne, un rituale per rimuovere le energie tossiche dalle persone. Esercizi per incontrare gli antenati del proprio lignaggio sciamanico, tecniche per usare la voce come uno strumento sciamanico e pratiche per mettersi in contatto con il mondo spirituale senza rischi. Specifici canti e rituali sciamanici, istruzioni su come creare un altare e oggetti sacri - come il mala, lo specchio magico, il tamburo e il khurpa, il pugnale magico sciamanico - oltre a esercizi e tecniche per usarli in modo appropriato. Rysdyk e Banstola esaminano anche l'importanza della cosmologia nepalese nei rituali sciamanici e le divinità spirituali come Hanuman, Garuda e i Naga.