Una filastrocca regalata a Gianmaria Testa è all'origine di una successione di quadri che, con diversi registri espressivi, rievocano la figura discreta e l'opera potente del cantautore piemontese, autore di una personalissima e scabra forma di canzone-poesia. Costruiti attorno ai ricordi dell'amico scomparso e imperniati sulle parole-chiavi che ricorrono nella sua opera, i racconti di Guido Festinese hanno fatto da innesco per le canzoni originali di Paolo Gerbella che dilatano e rilanciano quegli stessi orizzonti di vita e poesia sui quali, con una forza di rara eleganza, si è posato anche l'obiettivo di Maurizio Logiacco. Nel fluire continuo di pensieri ed emozioni che concorrono a delineare con intensità il volto di una persona amata, Schiena dritta si configura come un sentito omaggio a un autore gentile che si è conquistato un posto di rilievo nella storia della canzone italiana, toccando vertici raggiunti solo da altri, pochi, giganti del dire in musica. Con un ensemble di grandi musicisti e la partecipazione straordinaria di Paolo Fresu.