Rispetto ad altri grandi campioni come Maldini e Totti, Alessandro Del Piero ha dovuto confrontarsi con un movimento che forse non l'ha mai apprezzato fino in fondo, sebbene sia stato indiscutibilmente uno dei più forti giocatori che il calcio italiano abbia prodotto, negli ultimi trent'anni e non solo. Paga probabilmente l'essere diventato testata d'angolo su cui la Juventus ha costruito quasi vent'anni di successi, rinascite e sorprese: un destino impossibile da perdonare per tutti i tifosi non juventini d'Italia, che forse non coglieranno mai l'essenza - innanzitutto umana - che ha contraddistinto il cammino di questo straordinario fuoriclasse. Pur affrontando avversità come Calciopoli, la Serie B, la lenta rinascita del suo club, l'inevitabile declino fisico e la presa di consapevolezza che il ritiro si stava avvicinando, Del Piero ha sempre mantenuto un approccio alle cose coerente e puro, per certi versi sobrio. La sua è una vicenda che si struttura a tutti gli effetti sul modello del viaggio dell'Eroe, ma senza un autentico lieto fine. Questo libro vuole ripercorrerla passo dopo passo, selezionando nella sua carriera dieci date importanti (il numero non è casuale) e cercando di carpirne gli aspetti distintivi non solo sul piano sportivo, ma anche su quello umano. Perché la storia di Del Piero merita di essere nuovamente raccontata, a maggior ragione a chi non tifa Juventus. Prefazione di Roberto Beccantini.