Un reportage fotografico realizzato lungo il fiume Sarno in tre periodi diversi (1995-2018-2019) e articolato in tre capitoli. I primi due dedicati al paesaggio e all'inquinamento dove le immagini seguono il flusso del fiume dalla sorgente alla foce in modo trasversale rispetto al tempo in cui sono state scattate. Nel terzo sono ritratti i volti e corpi di donne e uomini che con tenacia e coraggio continuano a coltivare lungo il fiume, ultima precaria barriera fisica alla fine di ogni speranza. Le immagini hanno un taglio da inchiesta giornalistica, probabilmente la prima che contiene anche immagini scattate sott'acqua. I molteplici viaggi dell'autore attraverso questo territorio, ricostruiscono la mappa di un disastro ambientale, evidenziandone la trasformazione: da fiume che un tempo aveva un ruolo centrale nell'economia locale, a fiume "più inquinato" d'Europa per antonomasia. La curatela di Luigi Di Pace e gli scritti di Giusy Lofrano e Luca Pucci (oltre quello dell'autore) a corredo delle immagini ricostruiscono con precisione l'epopea infinita dei programmi di risanamento e recupero, dei numerosi passaggi di competenze amministrative succedutisi senza risultato.