La Sardegna è la regione italiana dove si fanno meno figli, con un saldo naturale negativo da circa trent'anni, difficilmente compensabile dall'attuale saldo migratorio. Entro la fine di questo secolo si prevede una popolazione quasi dimezzata e composta prevalentemente da anziani, così da rappresentare un caso studio unico nel panorama nazionale e internazionale. Lo svuotamento dell'entroterra sardo a favore delle zone costiere è inoltre sempre più marcato e mette a rischio anche la presenza di servizi pubblici in zone già in estrema difficoltà economica e sociale. Quanto potrà scendere ancora la natalità? E quanto a lungo potrà durare questa spirale di decrescita demografica, senza danneggiare troppo gli equilibri dell'isola? Il volume ricostruisce il percorso storico, politico e sociale che ha condotto alla situazione attuale e offre alcune ipotesi interpretative, oltre che qualche considerazione sul futuro e sui possibili effetti socio-economici connessi alla contrazione e all'invecchiamento della popolazione.