Napoli, 12 gennaio 1808 Giuseppe Bonaparte con Real Decreto sancisce la dismissione di diversi monasteri della città di Napoli. Nella notte del 16 gennaio 1808, le suore del convento di Santa Maria dei Miracoli furono quasi a forza trasportate in carrozze chiuse e trasferite altrove. Timorose e ignare del loro destino, presero la decisione di portare con loro la cosa più preziosa: la sacra effigie della Madonna dei Miracoli. Da quel momento si perdono le tracce del quadro. Nella chiesa, successivamente riaperta al culto, un nuovo quadro della Madonna sostituisce l'antica immagine di cui non si ha più notizia. Napoli, marzo 2020 L'autore da fedele e storico dell'arte si sofferma a guardare nella chiesa di Santa Maria dei Miracoli l'immagine della Vergine collocata sopra l'altare maggiore. È sempre più perplesso: non può essere - a livello stilistico - il quadro originale menzionato dalle antiche guide della città di Napoli e che nel 1616 dà il nome alla chiesa. Inizia così una ricerca tra antichi documenti, guide della città dell'epoca, chiese del centro storico, cercando di ricostruire gli spostamenti del quadro. L'ostacolo più grande da sorpassare è che del quadro non si hanno riferimenti iconografici, ma un testo particolare gli apre la strada a nuove scoperte. Il presente lavoro è volto a dimostrare l'importanza e la valenza storico-devozionale legata all'immagine della Madonna dei Miracoli. La ricerca effettuata è frutto di un impegno che va oltre il discorso puramente artistico, ma che vuole invece far emergere e dimostrare quale fosse il quadro originale, e il percorso storico che lo ha portato lontano dal suo luogo di origine e ne ha fatto perdere relativamente le tracce per due secoli.