NICOLA. SANTO D'ORIENTE E D'OCCIDENTE

Un viaggio suggestivo - tra Ovest ed Est - e una delle figure religiose più note e amate del mondo: san Nicola. Sessantadue marinai raccontano il viaggio dalle coste italiane a quelle turche e armene, e viceversa. E, così facendo, confermano una tensione insopprimibile che l'essere umano, al di là di ogni credo spirituale, persegue: il bisogno di un'immagine (e una storia) capace di diventare allo stesso tempo concretezza e simbolo, protezione e forza. E dopo aver seguito i marinai tra mare, colori, avventure, comprendiamo che il viaggio di Nicola è oggi ancora più vivo: in Italia ed Europa, Russia e Stati Uniti; tra necessità di dialogo e intercultura; tra presente, passato e futuro.

Un viaggio suggestivo – tra Ovest ed Est – e una delle figure religiose più note e amate del mondo: San Nicola. Sessantadue marinai raccontano il viaggio dalle coste italiane a quelle armene, e viceversa. E, così facendo, confermano quella tensione insopprimibile che l'essere umano, al di là di ogni credo spirituale, persegue: il bisogno di un'immagine (e una storia) capace di diventare allo stesso tempo concretezza e simbolo, protezione e forza. Dopo aver seguito i marinai tra mare, colori, avventure, comprendiamo che il viaggio di Nicola è oggi ancora più vivo: in Italia ed Europa, Russia e Stati Uniti; tra necessità di dialogo e intercultura, tra presente, passato e futuro.

CORRADO VENEZIANO insegna lingua italiana e pronuncia della lingua italiana al Conservatorio Santa Cecilia di Roma. È stato visiting professor all'Università ULB di Bruxelles e ha tenuto seminari e lezioni in accademie e università europee, africane e statunitensi. Regista e autore Rai per la Divisione Ragazzi, per Besa editrice ha già pubblicato Il barone e il clandestino (2001), Se dici guerra umanitaria (2005), Didattica della comunicazione non verbale e verbale (2013), La lezione di Pinocchio (2014), Manuale di dizione, voce e respirazione (2015). Oltre alla scrittura, si occupa anche di pittura e le sue opere hanno ottenuto lusinghiere recensioni da Achille Bonito Oliva, Marc Augé e Derrick de Kerckhove. Ha tenuto mostre personali a Roma, Bruxelles, Parigi, San Pietroburgo. Nel 2015, la Rai gli ha commissionato il logo del 67° Prix Italia. È stato l'unico artista italiano a essere invitato dal Comune di Parigi a presentare le sue opere nel 750° anniversario delle manifestazioni francesi in onore di Dante Alighieri.