Un viaggio su un treno partito da Parigi che corre fra le colline della Senna si tramuta piano piano in una incalzante riflessione sul tempo e sul suo impiego migliore, quello che ci fa dire di una giornata che è "riuscita". In queste pagine Peter Handke conclude la sua trilogia, iniziata con il "Saggio sulla stanchezza" e proseguita con il "Saggio sul juke-box", offrendo pensieri sulla contemporaneità, incapace, forse per scelta, di vivere avendo davanti a sé grandi prospettive e rintanandosi nell'orizzonte breve del giorno presente.