In questa prima versione dell'"Essay on Man" - stesa a cavallo tra il 1942 e il 1943 e qui presentata per la prima volta in traduzione italiana - Ernst Cassirer passa in rassegna le risposte che nella Storia si è tentato di dare alla domanda cruciale: «Che cos'è l'uomo?». Partendo dal metodo dialogico di Socrate, secondo cui solo nello scambio e nell'apertura all'altro l'uomo può raggiungere coscienza di sé, Cassirer attraversa il neoplatonismo e Agostino, la prospettiva scettica di Montaigne, quella positivista e infine meccanicista. Alla luce della sua filosofia delle forme simboliche, offre una prospettiva larga, in cui ambiti disciplinari come la storia, la biologia, l'arte o la religione si trovano immersi in una fitta trama di nessi funzionali, senza per questo scadere in un relativismo culturale o in forme più o meno arbitrarie di riduzionismo.