Per più di trent'anni, a partire da una storica Valchiria nel 1974, Luca Ronconi (1933-2015) ha legato il suo nome al Teatro alla Scala, in una serie di spettacoli indimenticabili che hanno segnato un'epoca. Ronconi si è misurato con ogni repertorio: con il barocco, il classicismo e il melodramma italiano, con Wagner e Strauss, con la contemporaneità di Stockhausen. Ha investigato i testi traendone creatività, voglia di sperimentare, forme immaginifiche, spirito del gioco. Le sue celebri macchine si sono accompagnate a un concetto nuovo del tempo e dello spazio sul palcoscenico, a una straordinaria capacità di "guardare oltre" la tradizione, a un senso del teatro come propulsione e avventura. A un anno dalla scomparsa del regista, questo libro ne rievoca, attraverso testi e immagini, un percorso creativo che non può dirsi concluso.