Era il 2014, iniziava tutto dopo la sanguinosa Operazione Margine Protettivo. Ma dove è caduta una bomba al fosforo, è nato uno skatepark. Dove un aereo militare ha lanciato un razzo è sorta una palestra di circensi. Dove sono state colpite 2,5 milioni di persone, oppresse da decenni di violenza e occupazione, è sorto un progetto in grado di oltrepassare un muro e abbattere la barriera del silenzio. La storia di Gaza Freestyle, a dieci anni dalla prima carovana. Prefazione di Meri Calvelli.