L'interesse non sempre è di nicchia, può essere generale, comune. Questo studio si apre con una premessa di Nicola Zingaretti che spiega quali ne siano gli intendimenti e gli scopi. Un primo ambito riguarda la solo parziale attuazione delle volontà testamentarie di Nicolò Piccolomini espresse nel lascito con il quale partendo per la seconda guerra mondiale ha donato la villa all'Italia perché la destinasse agli attori anziani e in difficoltà, all'insegna del primato del riposo, che oggi viene sempre meno inteso come connesso e complementare alle attività e al lavoro. Un secondo aspetto problematico affronta le criticità connesse alla conservazione del lascito e alla continua necessità di resistere, anche in Giudizio, al suo depauperamento. Tra i molti profili da considerare vi sono anche gli avvicendamenti nella titolarità del patrimonio. Il terzo principale nuovo aspetto affrontato, soprattutto, riguarda i programmi e i progetti che si possono delineare per il futuro di questo vasto complesso immobiliare di edifici e terreni panoramici: un tempo periferico, ma oggi divenuto quasi centrale.