Gli archivi sono i protagonisti di questo godibilissimo libro. Il luogo comune pensa all'archivio come un luogo arido e polveroso, pieno di scartoffie. Ma in realtà l'archivio, in questo caso quello della città di Roma, è il luogo dove la città scrive se stessa e si racconta in una "ordinaria amministrazione" che è poi la minuziosa gestione della sua vita quotidiana. Come mostrano eloquentemente i documenti scelti da Luigi Stanziani, si tratta di una quotidianità stratificata, che attraversa i secoli e connette le memorie ufficiali dei grandi fatti della storia con le minuzie della gestione amministrativa ordinaria, senza gerarchie ma anzi lasciandoci intuire quanto gli uni non siano pensabili senza gli altri.