"Mi ha colpito lo stile: asciutto, stringato, tutto cose. Ed è grazie alla sua scrittura, caro Grassi, che i personaggi e le situazioni si stampano nella memoria. A cominciare dal protagonista Rocco Bogarte, ispettore segreto del Vaticano che ha l'incarico di tastare il polso della fede (residua) dei credenti..." (Dalla Nota di Emilio Sidoti) "E se lo scettico Umberto Grassi fosse un romantico ferito che guarda la realtà presente col periscopio difficile e drammatico del futuro? Un pessimista che attentamente scruta i pensieri e i comportamenti delle persone alienate dal boom economico della società dei consumi (ora in disastrosa crisi e pericolosa recessione)? Un incendiario che non crede ad alcuna rivoluzione e tantomeno alle ideologie? Magari Umberto Grassi - oltre ad essere un affabulatore dotato di indubbia fantasia e un amante del cinema - è anche un creatore di enigmi e di domande: ostinato ed ironico scacchista... alla ricerca di una mossa per tentare di dare scacco all'angoscia e all'imbecillità di vivere in un certo modo e in un certo mondo..." (Dalla Postfazione di Alessandro Scarpellini)