"57 anni dopo la morte, l'opera e la vita di Robert Capa sembrano le tombe dei faraoni: ce n'è sempre una da esplorare! Gli archeologi - o meglio i 'capalogi' - non mancano, basta verificare su internet il loro appassionato interesse. In diciotto centesimi di secondo su un motore di ricerca, due milioni di risultati compaiono al nome di Robert Capa. In rete, 'capafobi' e 'capafili' si affrontano in una cacofonia planetaria, distruttori di miti versus amanti di leggende. Era stato lui ad alimentare la sua leggenda quando era ancora in vita? Non è poi così certo."