"Ritratti ri-velati" di Volker Hermes, ci invita a un viaggio affascinante attraverso l'arte del ritratto, esplorando i confini tra identità e maschere sociali. L'artista tedesco realizza collage fotografici basati su ritratti storici, nascondendo i volti dei soggetti con maschere, tessuti o parrucche elaborate. L'intrigante peculiarità di queste opere risiede nell'utilizzo esclusivo di elementi già presenti nei dipinti originali: nessuna aggiunta viene effettuata, solo una sapiente manipolazione di ciò che già esiste. Nell'intervento dell'artista, i volti scompaiono dietro la maschera, celando l'individualità e riconducendo l'attenzione verso i simboli di status e le convenzioni sociali dell'epoca. Hermes ci invita a riflettere su come il nostro sguardo contemporaneo, estraneo ai codici vestimentari del passato, percepisce queste immagini. La maschera diviene metafora della difficoltà di cogliere l'essenza di un individuo al di là delle apparenze e dei ruoli sociali. Nella sezione finale del libro Hermes rivela le immagini originali accompagnandole da brevi didascalie informative. L'opera di Hermes non si limita a una semplice manipolazione estetica, ma diventa occasione di profonda riflessione sul ruolo dell'arte come strumento di rappresentazione e sul complesso rapporto tra immagine e identità. "Ritratti ri-velati" ci stimola a riconsiderare il nostro sguardo sui ritratti del passato, invitandoci a interrogarci sul significato intrinseco di queste opere e sul potere che esse hanno di plasmare la nostra percezione della storia e della società.