Cosa unisce Carolina Invernizio e Fëdor Dostoevskij? Cosa hanno in comune Ivan Turgenev e Leda Rafanelli, Pino Cacucci e John Maxwell Coetzee, Gilbert Keith Chesterton e Paco Ignacio Taibo II? Apparentemente nulla. Mondi letterari distanti, epoche lontane, sensibilità differenti. Eppure questo libro scopre un imprevisto filo rosso che lega loro e tanti altri scrittori. Questo volume raccoglie i quaranta Ritratti in piedi apparsi su "A rivista anarchica" fra il 2001 e il 2009. In ciascuno di essi Massimo Ortalli propone al lettore una scelta di testi letterari affiancandovi documenti d'epoca tratti dalla pubblicistica o da fonti d'archivio. Una sorta di dialogo fra realtà storica e creazione letteraria.