La diplomazia nell'Italia cinquecentesca acquisisce nuovi compiti e nuovi significati; l'ambasciatore non è più solo latore di messaggi, ma ha il compito di fornire dati, notizie, valutazioni. Machiavelli, che svolse per conto di Firenze missioni presso Cesare Borgia e Giulio II, la corte francese e quella imperiale, esprime nelle sue relazioni quelle capacità di osservazione e di analisi che saranno alla base della sua riflessione politica. Insieme ai rapporti stilati da Machiavelli per il governo fiorentino, il volume comprende quel Memoriale a Raffaello Girolami che costituisce un vero e proprio trattatello sull'arte della diplomazia.