Nella seconda metà del XV secolo, alcuni scultori attivi a Firenze, in particolare Desiderio da Settignano e Mino da Fiesole, si dedicarono a scolpire bassorilievi raffiguranti profili di imperatori romani e personaggi celebri dell'antichità. Questa iconografia, che nacque e si diffuse grazie a una rete di rapporti tra artisti fiorentini e committenti delle corti di Napoli, Ferrara e Milano, sarà destinata a un enorme successo come elemento decorativo architettonico. Il presente saggio, riccamente illustrato e commentato, documenta l'interesse dell'antiquario Stefano Bardini per queste opere d'arte e illustra quelle che oggi sono esposte nel museo fiorentino dedicato alle sue collezioni.