Il pensiero di Monica Sarandrea è caratterizzato da una visione del mondo inteso come sistema di energie vitali in cui l'arte assume una valenza sacrale e aiuta a riscoprire una visione primigenia e naturale del mondo. Il suo lavoro è frutto di relazione tra pittura, scultura, natura con riferimenti al mito ed è contemporaneamente guidato dalla cura rivolta agli altri e all'ambiente coinvolgendo direttamente lo spettatore in installazioni site-specific. I materiali che utilizza, come ramoscelli, spighe, rami, argilla, sono presi direttamente dalla natura con l'aggiunta di materiali come stoffe imbevute nel gesso che costituiscono il senso concettuale dell'opera. Questo è dato anche dal processo attraverso il quale, con l'uso del panneggio, avvolge i diversi elementi naturali in un lavoro che ne esalta l'aspetto sensoriale e sensuale.