L'invasione dell'Ucraina ha rimesso in discussione gli equilibri geopolitici in Europa, con conseguenze e riflessi su tutti i paesi del mondo. Un mondo che ora sembra tornare a un futuro sempre più simile a molti "passati" che pensavamo di esserci ormai lasciati alle spalle. Ritorna o sembra tornare la logica dei "blocchi contrapposti" in Europa. La NATO ritrova la propria identità dopo un trentennio di smarrimento. Torna a crescere l'importanza dei paesi "non allineati", in primis Cina e India ma anche molti governi dell'America Latina, alla ricerca di un difficile equilibrio tra i "grandi". Ritorna l'accoppiata di alta inflazione e crisi energetica, che ci proietta agli anni Settanta, l'epoca dei razionamenti e dei tassi a doppia cifra. E poi tornano la minaccia nucleare, la povertà e, forse, il rischio di un mondo meno globalizzato. Tutti questi "ritorni" sono cambiamenti cruciali che impattano sull'Europa e sull'Italia e che il Rapporto ISPI 2023 cerca di tratteggiare. Per offrire ai lettori una bussola per un mondo che cambia.