Ritorno a Kappazero di Aljosa Curavic è la storia del rapporto tra un figlio e un padre e del loro ritorno sull'isola natale di quest'ultimo. Isola che l'autore chiama Kappazero con un nome inventato, ma che esiste davvero con il nome di Crappano, in Croazia. Un romanzo in cui si percepisce il contrasto tra due diverse generazioni a confronto, che non riescono a divincolarsi l'una dall'altra, e i cui personaggi sono caratterizzati da una grezza carnalità. Grezza come l'isola di Kappazero, dove la roccia è il terreno inospitale da abitare, in netto contrasto con la morbida costa della città di origine della madre, Trieste, o con l'attraente New York, dove il protagonista passerà diverso tempo in cerca di una redenzione che non arriverà mai.