"Questi Esercizi spirituali ci aiutano a fermarci, a meditare, a non accontentarci dell'apparenza, a guardare in profondità, a "fissare lo sguardo", a guardare con "compassione" le folle di oggi sempre stanche e sfinite perché senza pastore, per capire il prossimo e il mondo intorno a noi. La domanda iniziale - «È l'umanità che ha abbandonato la Chiesa o è la Chiesa che ha abbandonato l'umanità?» (T. S. Eliot) - in realtà accompagna tutta la riflessione per aiutare a trovare la risposta nella vita. L'incontro con Cristo, che tocca il cuore, che genera vita e libera dalla paura di vivere, creativo, avviene nella vita stessa, non fuori da questa, nella nostra miseria - qualcuno direbbe - da mendicanti, come siamo. Il testo ci aiuta ad aprire tante domande. Spesso per noi certezza della fede significa credere di avere una risposta per tutto e non cambiare. Giustamente l'autore ricorda come la «certezza della fede non estingue l'inquietudine, al contrario, la esalta, poiché la certezza della fede non è un "pensiero chiuso" ma "aperto"». Nel deserto del nostro mondo non giudichiamo facendoci maestri a distanza, ma tornando all'origine per rendere possibile l'incontro con una presenza viva." (dalla prefazione del Card. Matteo Maria Zuppi)