Enormi sfide attendono l'appena insediato (1574) duca di Urbino, Francesco Maria II della Rovere. Questioni che troveranno il loro compimento solo nel 1605, con la nascita del sospirato erede e con la comparsa di due biografie - le vite dei 'gloriosi' duchi Federico di Montefeltro e Francesco Maria I della Rovere - 'curate' dal letterato veneziano Giovanni Battista Leoni. In esse, secondo un fine programma politico, la 'memoria' diventa mezzo per sancire la rinnovata grandezza della dinastia roveresca.