In questo volume gli autori mettono radicalmente in discussione la fungibilità tra azione pubblica ed azione privata e propongono un paradigma alternativo basato sull'idea che la sfera pubblica presenti caratteri specifici e peculiari che la distinguono radicalmente da quella privata enon la rendono ad essa riducibile. Esiste infatti una "terza via" che si pone tra la conservazione della sfera pubblica e la sua demolizione a favore della privatizzazione della vita collettiva, che evidenzia l'insostituibilità della sfera pubblica, che pensa a come migliorarne il funzionamento e cioè a riscoprire la sfera pubblica, i suoi confini, le sue regole e i suoi valori.