Tre racconti di grande forza immaginifica, scritti con un linguaggio poetico teso e intenso, musicale e incalzante. I personaggi sono tratteggiati con efficaci pennellate, ma è soprattutto il complesso e ricco mondo interiore che viene indagato fin nei meandri più oscuri e sconvolgenti. Così, le azioni di Ghilbert, del Giullare o della protagonista di "Coriandoli" ci sorprendono, mentre vengono narrate in sequenze noir e fantasmagoriche, sempre sospese fra Terra e Cielo, nel flusso continuo della coscienza che si materializza in parole concrete e allusive, concatenate da allitterazioni, assonanze e metafore di denso inquietante simbolismo.