Le liriche si propongono come atto d'amore e rappresentazione di una geografia emozionale, che tocca sentimenti universali nella rappresentazione dell'esistenza fatta di gioia e speranza, ma anche di distacchi, di strappi nella lucida consapevolezza della condizione della precarietà umana. L'immediatezza verbale è affascinante: il linguaggio è diretto, pulito e attento anche quando ricorre a metafore e figure retoriche, quando si alternano contrasti linguistici, accezioni squisitamente poetiche, suoni onomatopeici, allitterazioni che si intrecciano ad alternanze di cadenze sillabiche, sintesi d'immagini e lessicali.