Aviano è un piccolo comune in provincia di Pordenone, ma nei racconti di Maria Luisa Marini Atterberry diventa un luogo che racchiude in sé tutte le sfaccettature del mondo intero. Questa raccolta di storielle, aneddoti, consigli e pensieri sulle esperienze della vita, alcuni dei quali sono stati pubblicati nel giornalino «L'Eco di Aviano» e venivano spediti anche agli emigranti per informarli su ciò che succedeva nel loro amato paese, è stata scritta per ricordare il passato di Aviano e della sua gente. Quella stessa gente che era costretta a lasciare l'amata terra e i loro cari per andare a lavorare all'estero, o che restava e accettava una vita fatta di duro lavoro e sacrifici. Per la donna e l'uomo avianesi non c'è tempo per sognare, per chiedersi cosa succederà domani, perché è il presente della quotidianità a occupare i loro pensieri, e solo il buon Dio può decidere le sorti dei poveri disgraziati che abitano la terra. Un grande pudore dei propri sentimenti e una fiera consapevolezza della condizione in cui vivono conferisce loro una maestosa dignità. Dolore e miseria sono stati sofferti, lacrime sono state versate, ansie, lotte e speranze sono state vissute, così come partenze mattutine alla stazione, con la speranza di uscire da una condizione d'intollerabile povertà. Ma anche al più crudo inverno segue sempre la primavera, e la vita continua.