Pochi in Occidente si sono resi conto di quanto sia stato difficile evitare scontri armati fra le due superpotenze durante la Guerra Fredda, soprattutto nella sua fase di più alta tensione. Appena assunta la presidenza degli Stati Uniti, Nixon avviava una politica controcorrente, proponendo ed attuando il passaggio dall'era del confronto all'era dei negoziati aperti, per ridurre la corsa agli armamenti e fermare il rafforzamento sovietico e la sua penetrazione in Europa ed in Medio Oriente. La politica americana riusciva anche ad allontanare un generalizzato coinvolgimento nel conflitto in Medio Oriente, riacceso dalla crisi dei dirottamenti aerei e dalla guerra in Giordania.