Reticenze è una raccolta di settanta racconti brevi, settanta micronarrazioni che si esauriscono nell'arco di una o due pagine, incentrate sul concetto di disvelamento, su ciò che si vede e ciò che è nascosto. Settanta voci. Ciascuna con la propria storia di ossessioni, pericoli, paure. Ma anche di misteri e di visioni. In attesa di una verità. Dopo. Altrove. Le reticenze sono la negazione di un ordine compositivo; sono quel che si può intravedere nel chiaroscuro di una tenda, il gesto sotteso al dire e al non dire, la particola residuale dello stato di coscienza. Un affondo senza requie nel dettaglio del quotidiano, nel frammento in cerca di esatta collocazione, portato avanti con l'eleganza che caratterizza lo stile di Mauro Germani, fortemente intriso di poesia eppure ben saldo nel movimento cronografico della prosa.