Solitudini, povertà, incertezze e rischi, discriminazioni e violenze sono condizioni oggi diffuse nel mondo in epoca di globalizzazioni non governate. Nelle società ricche come in quelle povere le situazioni di oppressione, con forme mutate rispetto al passato, perdurano in modo drammatico. Dinanzi a queste condizioni esistenziali diffuse l'educazione e il lavoro sociale si scoprono spesso impotenti, addirittura prive di senso. Rivisitare l'esperienza educativa, sociale, culturale e politica di Paulo Freire - che si sviluppò in un'epoca e in contesti sociali e culturali assai diversi da quelli attuali - permette di andare alle sorgenti del significato dell'educare nel sociale oggi. Lì troviamo il senso più profondo dell'educazione come liberazione dalle forme contemporanee di oppressione delle coscienze. Un'educazione realmente dialogica e problematizzante è oggi necessaria e possibile. Reinventare Freire - come egli stesso raccomandò di fare: "Non ripetetemi, reinventatemi!" - significa leggere il mondo di oggi sviluppando coscienza critica, come compito principale dell'educazione. Lo studio propone una sistematizzazione di strategie e modalità di intervento educativo e sociale sperimentate sul campo ed ispirate alla prospettiva della pedagogia freiriana. Il volume - rivolto ad operatori educativi e sociali, insegnanti e animatori socioculturali - analizza alcuni temi che sono oggi "generatori" della nostra epoca: la competenza come capitale privato/sociale, globalizzazione/localizzazione,monoculturale/pluriculturale, tecnica/umanizzazione.